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Wellness & Sport Massage meccanismi d'azione
2 Giu 2018|Francesco Castellano

L'azione del massaggio è molto complessa, la possiamo dividere principalmente di tre tipologie di effetti: meccanici, termici ed elettrici. Questi derivano dai due particolari tipi d'azione, diretta e indiretta, esercitati dal massaggio tissutale.
L'azione diretta è legata all'applicazione meccanica del massaggio direttamente sulla cute, con innumerevoli effetti tra cui aumento del flusso ematico con conseguente iperemia locale, miglioramento della circolazione sanguigna, effetto sedativo sulla sensibilità nervosa, miglioramento dell'allungamento e della contrattilità muscolare, riduzione del dolore, svuotamento dei dotti delle ghiandole cutanee specialmente di quelle sebacee, spremitura e attivazione del ricambio dei liquidi interstiziali e delle parti molli, ripristino della fisiologica scorrevolezza dei diversi piani tissutali delle parti molli alterati per eventi morbosi (traumi, processi cicatriziali eccetera).
L'azione indiretta è legata a fenomeni riflessi che prendono il via dall'eccitazione delle terminazioni sensoriali, le quali attivano anche riflessi viscerali e provocano manifestazioni vasomotorie, sul tono muscolare o sull'attività dei visceri toracoaddominali. Dunque, quest'azione produce l'eccitazione di terminazioni nervose con conseguente stimolazione del sistema neurovegetativo.
Le azioni diretta e indiretta agiscono sulla pelle, sui muscoli, sulle articolazioni, sulla circolazione, sul sistema nervoso periferico, sul sistema neurovegetativo, sui riflessi viscerali e su tutto il processo di nutrizione e di chimismo biologico.
A livello cutaneo, grazie all'azione meccanica del massaggio, si ottiene la detersione della materia grassa proveniente dalle ghiandole sebacee, facilitando la traspirazione cutanea e dilatando i capillari.
A livello muscolare, il massaggio esercita un'azione tanto sulla massa quanto sulle fibre, migliorando il trofismo per maggior afflusso di glicogeno. In questo caso fungono da intermediari il sistema nervoso e il sistema circolatorio, ai quali il massaggio dà una maggiore vitalità: facilitando l'afflusso sanguigno si stimola l'eliminazione delle sostanze di rifiuto e un più rapido riassorbimento dei depositi post-traumatici favorendo il ricircolo. Inoltre a livello muscolare si ottiene una liberazione dei ponti tra actina e miosina.
A livello articolare, il massaggio agisce sia sui tessuti periarticolari, sia nella cavità articolare stessa regolarizzando la quantità di liquidi fisiologici presenti e migliorando la capacità reattiva agli stimoli propriocettivi.
A livello circolatorio, l'azione meccanoterapica diretta e la pressione esercitata sulle pareti venose facilitano il loro svuotamento migliorando la circolazione di ritorno, favorendo il riassorbimento dei prodotti metabolici e dei trasudati con conseguente diminuzione della congestione locale.
A livello del sistema nervoso periferico, il massaggio produce anestesia delle terminazioni nervose ed eccitazione delle fibre nervose efferenti. Grazie a tutti questi effetti, si verificano un incrementato riassorbimento interstiziale e un aumentato drenaggio dei prodotti di rifiuto.
L'azione riflessa indiretta del massaggio permette di attivare i vari livelli di comunicazione coordinati dal sistema nervoso mediante facilitazioni neuromuscolari e azioni decontratturanti grazie all'attivazione degli archi riflessi sensitivo motorio, sensitivo neurovegetativo, motorio neurovegetativo mediati dalla comunicazione tra la parte legata alla sensibilità esterna con quella viscerale e muscoloscheletrica all'interno di ogni livello metamerico.

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